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SpaceX ha fatto della riutilizzabilità dei suoi razzi un vanto e un punto di forza. Tutti siamo rimasti stupiti dal primo rientro controllato del primo stadio del Falcon 9 avvenuto nel 2015 e ormai è quasi diventata un’operazione di routine, ma tutto potrebbe farsi più interessante in futuro con l’avvento di Super Heavy.

E’ questa la denominazione che è stata dato al primo stadio che verrà utilizzato per spingere Starship e che rappresenterà l’ultima frontiera dei razzi riutilizzabili. Gli attuali booster del Falcon 9 atterrano esclusivamente in modo propulsivo controllando la velocità in discesa e avvalendosi delle alette aerodinamiche per la stabilizzazione, per poi estendere degli elementi retrattili che gli consentono di atterrare sulle proprie gambe.

Attualmente in fase di sviluppo, il Super Heavy utilizzerà un metodo più complesso che necessiterà calcoli oltremodo precisi. La prima parte sarà uguale, ossia i motori controlleranno la velocità in discesa e le alette aerodinamiche si occuperanno di mantenere l’orientamento, ma quello che cambierà sarà l’atterraggio al suolo, ossia la parte finale del rientro. Musk lo definisce come un razzo senza gambe e il paragone regge, se pensiamo che si utilizzerà il braccio della torre di lancio per agganciare il razzo negli ultimi metri che lo separano dal suolo. Si tratta dello stesso elemento che consente di mantenere la stabilizzazione in fase pre-decollo. Ecco un’animazione creata dall’account ErcX su Twitter, che offre un dettaglio visivo dell’incredibile operazione di rientro.


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Di admin