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Nasce il servizio civile digitale: il protocollo di intesa che ne pone le basi è stato siglato oggi tra la Ministra per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazioine, Paola Pisano, e il ministro per le Politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora. Un primo esperimento del servizio civile digitale sarà effettuato nel corso del 2021, ma l’iniziativa potrà essere valorizzata al meglio in futuro grazie al piano Next Generation EU, si legge in una nota.

I giovani che sceglieranno di prestare il servizio civile digitale svolgeranno il ruolo di facilitatori digitali, ovvero ragazzi e ragazzi che avranno il compito di aiutare i cittadini ad utilizzare i servizi della Pubblica Amministrazione, tra cui Spid e l’app Io, di cui tanto si è parlato negli ultimi tempi perché legata al cashback di Stato. La Ministra pisano ha commentato:

Le ragazze e i ragazzi del Servizio civile digitale saranno impegnati nell’aiutare i cittadini, a partire dalle persone anziane e da coloro che hanno meno confidenza con le tecnologie, ad ottenere e utilizzare i nuovi servizi digitali della Pubblica amministrazione come il Sistema pubblico di identità digitale (Spid) oppure l’app “Io” per accedere ai servizi pubblici da cellulare. Credo fortemente nel passaggio di competenze tecnologiche dai più giovani e tecnologici verso generazioni meno digitali ed è per questo che mi sono spesa fin dall’inizio del mio mandato per realizzare questo progetto. E’ soprattutto compito dello Stato fare in modo che nessun cittadino sia lasciato indietro, in particolare chi ha più difficoltà nell’uso di nuovi servizi digitali


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Di admin