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Secondo le stime di Reuters, il 2020 si dimostrerà un anno d’oro per il settore dei computer: potrebbero essere intorno ai 300 milioni le unità spedite a livello globale, una crescita del 15% su base annua. È dal 2008, l’anno dell’alba degli smartphone, che non si registrano cifre così alte.

La dinamica di questa impennata è facile da spiegare: con la pandemia, i computer sono diventati più indispensabili che mai. Merito più che altro dello smart working e dello smart learning – vale a dire: studiare e lavorare da casa, visto che uffici e scuole sono interdetti. Ma non solo: i computer sono diventati anche molto più centrali nella coltivazione dei propri hobby – pensiamo per esempio ai videogiochi, allo streaming e al montaggio video.

Le fonti della testata indicano che la supply chain del mondo computer (Mac e PC, sia chiaro) è oberata di lavoro come non mai: è un fenomeno che abbiamo già osservato empiricamente a più riprese su queste pagine: ad oggi la maggior parte dei componenti desktop di ultima generazione (le nuove GPU NVIDIA RTX 30xx, oppure le AMD RADEON RX 6000) è pressoché irreperibile in commercio – a meno di essere disposti a pagare cifre irragionevoli o accettare tempi di attesa/consegna molto lunghi.


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Di admin