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Visto che di mezzo c’è il remake di Dune, possiamo proprio dirlo: attorno al film, rinviato di quasi un anno all’ottobre del 2021, si è alzato di recente un polverone, proprio come succede quando un sandworm (o verme delle sabbie, se preferite) fa la sua apparizione.

Ad inizio mese ha fatto discutere la decisione comunicata da WarnerMedia di far uscire le pellicole in arrivo il prossimo anno in contemporanea nelle sale e in streaming (su HBO Max). Una svolta epocale condizionata dal periodo di forte incertezza, che non permette di poter fare affidamento sui guadagni normalmente garantiti dal botteghino.

Legendary Pictures, lo studio di produzione che sta dietro al nuovo Dune e che lo ha finanziato per il 75%, non ha infatti preso benissimo questa decisione, e ha minacciato di ricorrere alle vie legali contro Warner Bros. Una frattura resa ancora più ampia dalle dichiarazioni rilasciate dal regista Denis Villeneuve a Variety, che dimostrano tutta la disapprovazione per questa politica:


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Di admin