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Parte la seconda fase del progetto pilota Geofencing annunciato nel mese di giugno da FCA e che si svolge all’interno della città di Torino. L’idea che sta alla base di questa iniziativa è quella di sperimentare l’integrazione della mobilità elettrica con le infrastrutture di gestione delle zone a traffico limitato (ZTL). Il team e-Mobility di FCA e il Centro Ricerche Fiat hanno sviluppato un sistema prototipale integrato all’interno di una Jeep Renegade 4xe in grado di riconoscere preventivamente le aree ZTL e conseguentemente di spegnere il motore termico e attivare la modalità elettrica in maniera automatica. L’obiettivo finale è quello di realizzare un sistema che permetta alle ibride Plug-in di riconoscere automaticamente le ZTL per poi passare alla trazione elettrica per potervi accedere.

La prima fase di questo progetto è stata dedicata alla definizione dei protocolli di comunicazione con 5T, il partner che gestisce le ZTL, con l’obiettivo di gestire i dati che le vetture inviano ai sistemi per essere riconosciute all’ingresso delle aree a traffico limitato. Con la consegna di due Jeep Renegade 4xe dotate di questo sistema al Comune di Torino parte ufficialmente la parte due del progetto.

Adesso, si sperimenterà la soluzione di Geofencing per poterla integrare nelle attuali norme di circolazione all’interno delle ZTL in modo che anche le vetture ibride Plug-in possano accedere ai centri cittadini senza limitazioni. Il sistema ideato da FCA permette non solo il dialogo con la piattaforma del Comune per permettere alle Plug-in di poter accedere alle ZTL ma anche consente al Comune di poter monitorare automaticamente gli accessi alle aree a traffico limitato.


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Di admin