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Il governo americano ha stanziato 1,9 miliardi di dollari per agevolare agli operatori la sostituzione di tutte le apparecchiature di rete prodotte da aziende cinesi, prevalentemente Huawei e ZTE. Fanno parte della colossale manovra da 900 miliardi di dollari in risposta all’emergenza coronavirus, che è stata ufficializzata nelle scorse ore. La priorità andrà agli operatori minori, con meno di 2 milioni di abbonati, ma saranno inclusi anche quelli con un numero di abbonati variabili tra i 2 e i 10 milioni.

Altri 3,2 miliardi di dollari saranno stanziati per permettere ai cittadini meno abbienti di incrementare la qualità della propria connessione a internet – una sorta di omologo dei nostri Voucher Internet, insomma. L’implementazione sarebbe, semplicemente, un assegno di 50 dollari al mese a chi raggiunge i criteri per agevolare il pagamento di un abbonamento alla banda larga più performante.

Negli scorsi giorni gli USA hanno ulteriormente inasprito la propria posizione nei confronti delle aziende di telecomunicazione cinesi: il motivo, come abbiamo detto già più volte, è il timore che queste vengano costrette dal governo a compiere atti di spionaggio e furto di dati personali dei cittadini americani e non solo.


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Di admin