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Apple ha risposto all’attacco portato da Facebook nella giornata di ieri a mezzo stampa, difendendo con convinzione le sue nuove politiche sulla privacy. La casa di Cupertino ha replicato inviando un comunicato a tutte le testate del settore nel quale l’azienda afferma di aver preso le difese dei suoi utenti (contrapponendosi quindi al “prendiamo le parti dei piccoli imprenditori” utilizzato ieri da Facebook), permettendogli di essere maggiormente informati riguardo il modo e la misura in cui i propri dati personali vengano trattati da applicazioni e siti web.

L’azienda evidenzia che le nuove regole incluse in iOS 14 e iPadOS 14 – attraverso l’App Tracking Transparency – non costringano Facebook e altre realtà a cambiare il modo in cui affrontano il tema del tracciamento, ma si limitino a dare all’utente il potere di scegliere se e come condividere le proprie informazioni personali.

Il comunicato condiviso da Apple evidenzia come la casa di Cupertino sia attenta al tema della privacy dei suoi utenti sin dal 2003, quando ha implementato i primi sistemi in grado di limitare il tracciamento dell’attività sul web. Internet è cresciuto enormemente negli ultimi 17 anni e questo ha reso l’attività di profilazione degli utenti sempre più invasiva e meno trasparente, motivo per cui Apple ha scelto di dare un netto giro di vite a ciò che è possibile fare sui suoi sistemi operativi mobile, dando agli utenti gli strumenti per scegliere di rifiutare selettivamente ogni tipo di tracciamento.


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Di admin