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IBM, in collaborazione con Fujifilm, ha annunciato di aver stabilito un nuovo record per quanto riguarda la capacità di storage su nastro magnetico. Nonostante sia una tecnologia vecchia ormai 60 anni, il nastro magnetico rappresenta attualmente la forma più sicura e sostenibile per salvaguardare (via backup) l’enorme mole di dati che circola sulla rete, un sistema che secondo la stessa IBM non sarà abbandonato ancora per qualche decennio.

Tornando all’annuncio di Big Blue, il colosso tecnologico è riuscito a realizzare una nuova tipologia di nastro magnetico che garantisce una densità di archiviazione pari a 317 Gigabyte per pollice quadrato, un traguardo importante in questo settore, arrivato soprattutto grazie alla tecnologia offerta da Fujifilm.

Rispetto all’ultima generazione di nastro magnetico realizzato con l’impiego di particelle in ferrite di bario, il nuovo supporto IBM si affida invece a un nastro in ferrite di stronzio (Fujifilm) che, a parità di densità, offre una maggiore capacità di storage. Questa novità, insieme a ulteriori ottimizzazioni e, soprattutto, a una nuova tipologia di testina a basso attrito ed elevatissima precisione, permettono a IBM di offrire una capacità di storage pari a 580TB su singola bobina, l’equivalente di 786.977 CD impilati su una colonna da 944 metri, oppure 1160 di quegli SSD da 500GB che utilizziamo spesso sui nostri PC. Ma non è l’unico record per IBM, lo sapevate che assieme a Samsung e Microsoft è una delle società al mondo con più brevetti sull’intelligenza artificiale?


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Di admin