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Nuova Volkswagen ID.4 sta per arrivare presso le concessionarie. I clienti che hanno ordinato la versione 1ST del SUV elettrico presto la potranno mettere nel loro garage di casa. Nel frattempo, il costruttore tedesco ha voluto raccontare qualcosa di più sul suo nuovo modello a batteria, spiegando come funziona il recupero di energia che poi è lo stesso presente all’interno della compatta elettrica ID.3.

MASSIMA EFFICIENZA ENERGETICA

Volkswagen racconta di aver improntato il sistema di recupero di energia per la massima efficienza energetica. Diverse auto elettriche, spiega il costruttore, recuperano sempre in qualunque fase di rilascio. Nel caso della ID.4, la scelta è stata di usare una strategia diversa e più efficiente. Infatti, la priorità è quella di consentire all’auto di veleggiare, perché qualsiasi tipo di conversione dell’energia comporta una dispersione. Questo principio si applica alla modalità di marcia “D” (Drive), quella che viene attivata in automatico ad ogni accensione del veicolo.

La funzione di veleggiamento, che segnala al guidatore quando togliere il piede dall’acceleratore in anticipo, rende la guida fluida e rilassata. Per una maggiore decelerazione, basterà premere il freno attivando così il recupero dell’energia. Fino a circa 0,25 g, ossia nella larga maggioranza delle frenate quotidiane, il motore elettrico provvede da solo a rallentare l’auto, mentre il servofreno elettrico attiva i freni delle ruote solo in situazioni che richiedano una maggiore decelerazione. Il passaggio dalla frenata rigenerativa a quella idraulica avviene in modo quasi impercettibile, grazie al controllo rapido e preciso dei sistemi. L’elettronica controlla anche che le ruote posteriori, tramite cui avviene il recupero dell’energia in frenata, abbiano sempre una trazione ottimale.


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Di admin