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WhatsApp, credito in rosso su TIM, Vodafone, WindTre: questa la ragione Tecnoandroid

WhatsApp: gioia interrotta, arriva per tutti una multa in chat con un messaggio

WhatsApp coinvolge ognuno di noi quotidianamente in molteplici conversazioni. La piattaforma di messaggistica istantanea è oramai una costante dei nostri giorni, soprattutto in queste settimane in cui è preferibile comunicare con amici, parenti e persone care attraverso canali telematici. Attenzione però a quelli che potrebbero essere i seri rischi di truffa legati a WhatsApp. Tra le varie conversazioni, infatti, ce ne sono alcune da evitare nella maniera più assoluta.

 

WhatsApp, i servizi a pagamento da evitare: attenzione alla chat

Tanti cybercriminali e malintenzionati della rete sono soliti inviare dei messaggi volutamente provocatori ed allarmistici ad una moltitudine di persone, attraverso le dinamiche dello spam. Molti di questi messaggi, ad esempio, parlando di una mancata registrazione del numero sulla chat ed invitano a cliccare su di un link per procedere in maniera formale alla registrazione.

In questi casi, invogliando gli utenti a cliccare sul link, attraverso la dinamica oramai conosciuta del phishing, i malintenzionati cercano di ingannare i lettori.

Cliccare su link di persone potenzialmente sconosciute – anche se queste si qualificano come presunti tecnici di WhatsApp – può essere davvero controproducente. Con il semplice collegamento ipertestuale, infatti, i cybercriminali della rete riescono ad attivare servizi a pagamento sul profilo telefonico del lettore.

Non è assolutamente un caso se, nelle ultime settimane, molti utenti di TIM, Vodafone e WindTre hanno lamentato problemi per il loro credito residuo. E’ cosa nota che i servizi a pagamenti possono avere un’incidenza molto elevata sul credito: dai pochi centesimi di euro al giorno sino a 5 euro scalati quotidianamente.

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Di admin