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Facebook prende una posizione sul tema dei vaccini Covid-19 toccando un tema molto sentito in questo periodo: l’obbligatorietà della vaccinazione per tornare a lavoro in presenza, e più in generale per svolgere attività a contatto con il pubblico o in luoghi pubblici. Ad esprimersi sul punto è stato Mark Zuckerberg in un incontro con i dipendenti tenutosi ieri; l’aspetto centrale emerso durante la riunione è che la vaccinazione non sarà obbligatoria per tornare a lavorare in ufficio.

Il chiarimento è intervenuto nello stesso giorno in cui la FDA statunitense ha approvato l’utilizzo del vaccino di Pfizer-BioNTech aprendo così le porte ad una campagna di vaccinazione di massa negli Stati Uniti. Precisare sin da subito la sua posizione non è un dettaglio trascurabile per Facebook che impiega oltre 50.000 dipendenti – la maggior parte lavora da casa dall’inizio della pandemia e potrà continuare a farlo almeno sino a luglio 2021. Un portavoce della società ha dichiarato:

Indipendentemente da quando i vaccini saranno disponibili, abbiamo dato ai nostri dipendenti la possibilità di lavorare da remoto almeno sino a luglio 2021. I nostri uffici negli Stati Uniti rimangono chiusi e non ci aspettiamo che aprano prima che i vaccini Covid-19 siano ampiamente disponibili


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Di admin