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Huawei ha venduto Honor il mese scorso ad un consorzio di aziende cinesi ed è così iniziato quel percorso che rende l’ormai ex sub brand del colosso cinese completamente indipendente dalla casa madre. La scelta è stata motivata dalla volontà di garantire la sopravvivenza del marchio Honor superando le attuali restrizioni che Huawei incontra a causa del ban USA.

Uno degli scogli da superare affinché Honor possa continuare ad operare nel mercato smartphone riguarda la fornitura di componenti: Honor deve per forza di cose stipulare accordi con aziende terze per l’approvvigionamento dei SoC, ma sembra che stia per compiere significativi passi avanti su questo versante. Un recente report proveniente dal mercato asiatico suggerisce un accordo tra Honor e Qualcomm vicino alla conclusione.

Si dice che le due aziende siano fiduciose di poter trovare a breve le condizioni per finalizzarlo e, se così fosse, Honor potrebbe contare su un alleato fondamentale per continuare ad essere presente nel segmento degli smartphone di fascia alta. Mentre per la prossima gamma di smartphone V40 – il cui lancio sembra essere stato fissato a gennaio – Honor sembra voglia fare affidamento a MediaTek, non è quindi escluso che i futuri top gamma Honor saranno dotati di un processore Qualcomm, a partire dallo Snapdragon 888 fresco di presentazione.


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Di admin