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Mentre l’attenzione è ormai rivolta alle prossime generazioni di chip Rocket Lake e Alder Lake, Intel sembra aver affinato ulteriormente la già collaudata architettura Ice Lake, la prima dell’azienda ad utilizzare il processo produttivo a 10nm. Ice Lake non è nata nelle migliori circostanze, il primo nodo produttivo Intel a 10nm non si è dimostrato tra i migliori in quanto a resa, con i risultati che tutti abbiamo visto e che hanno portato al “riciclo” di Skylake e della tecnologia a 14nm.

La new-entry sul database di Geekbench 5 è un inedito processore Intel che, guardando alle caratteristiche (cache in primis), dovrebbe essere un nuovo modello Ice Lake-SP (CPU Server quindi), un engineering sample equipaggiato con 36 core/72 thread che, senza troppi giri di parole, dovrebbe essere un’ultimo tentativo di Intel di recuperare gap su AMD e sugli EPYC “Rome” capaci invece di offrire sino a 64 core/128 thread.

La CPU ha una frequenza base di 3,6 GHz ed è dotata di 45 MB di cache L2 e 54MB di cache L3 condivisa, un netto passo in avanti rispetto ai modelli a 28 core proposti dall’azienda di Santa Clara. Quello che sembra a tutti gli effetti un nuovo Xeon, è installato su un server ASUS in configurazione dual-socket, portando il totale dei core a 72 e 144 thread grazie al supporto Hyper-Threading.


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Di admin