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Mentre i lavori sul telescopio James Webb procedono a rilenti causa pandemia, ci sono altri mezzi simili in preparazione che cominciano a dare i primi risultati. Il nuovo telescopio solare Daniel K. Inouye della US National Science Foundation non è ancora del tutto completo ma lo specchio primario da 4 metri di diametro e l’ottica avanzata hanno evidenziato il suo potenziale grazie alla pubblicazione di una prima immagine della superficie del Sole.

Lo scatto risale al 28 gennaio 2020 e la pubblicazione è arrivata unitamente a un documento redatto dal dottore Thomas Rimmele, responsabile del progetto, assieme al team di ingegneri impegnati nella costruzione. L’articolo descrive nel dettaglio i componenti del telescopio ed il suo funzionamento, ma a stupire è soprattutto la prima immagine condivisa che ha come oggetto delle macchie solari ed è stata scattata ad una risoluzione che non ha precedenti. Ce lo facciamo spiegare direttamente dalle parole del responsabile del progetto, seguite dalla meravigliosa immagine.

L’immagine delle macchie solari raggiunge una risoluzione spaziale circa 2,5 volte superiore a quella mai raggiunta in precedenza, mostrando strutture magnetiche di appena 20 chilometri sulla superficie del sole”


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Di admin