CONDIVIDI:

Il 2020 è l’anno degli asteroidi o, meglio, dello studio degli asteroidi. Basti pensare a Bennu, depredato da Osiris-REx che ne ha trivellato il terreno per raccogliere alcuni frammenti da riportare sulla Terra per studiarli a fondo (potrebbero dirci di più sull’evoluzione dell’Universo e della nostra galassia). Non va nemmeno dimenticato Ryugu, altro asteroide raggiunto nel 2019 dalla giapponese Hayabusa2 che dopo averlo esaminato ha abbandonato la sua superficie dirigendosi verso casa. Ebbene, il momento del ritorno sembra essere davvero vicino.

Era partito a novembre dello scorso anno, e dopo 12 mesi di viaggio e 300 milioni di chilometri (all’andata impiegò più di 3 anni) la capsula è ormai pronta ad aprire il suo portellone mettendo a disposizione degli scienziati della JAXA il suo prezioso carico di rocce spaziali. Di particolare interesse sono i materiali organici presenti nei frammenti raccolti. Così spiega Makoto Yoshikawa, uno dei responsabili del progetto:

I materiali organici sono l’origine della vita sulla Terra, ma non conosciamo ancora la loro provenienza. Speriamo di trovare degli indizi sull’origine della vita sulla Terra analizzando i dettagli dei materiali organici riportati da Hayabusa2.


CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE

Di admin