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L’arrivo delle GPU NVIDIA RTX (qui i nostri test di RTX 3070, RTX 3080 e RTX 3090) e delle console di nuova generazione, Xbox Series X (qui la nostra recensione) e PlayStation 5 (qui la nostra prova) ha portato a compimento il processo di maturazione di HDMI, lo standard per la connessione video in ambito “consumer”. Lo sviluppo di HDMI nasce nel 2002 grazie al contributo di Hitachi, Panasonic, Philips, Silicon Image, Sony, Thomson, RCA e Toshiba.

Le specifiche di HDMI 1.0 sono state annunciate il 9 dicembre del 2002. Da lì in poi si sono susseguite varie aggiunte allo standard, un’evoluzione necessaria per venire incontro alle esigenze del mercato e per espandere le funzionalità supportate. Sono nate così HDMI 1.1 (20 maggio 2004), HDMI 1.2 (8 agosto 2005), HDMI 1.3 (22 giugno 2006; è stata poi rilasciata la versione 1.3a il 10 novembre 2006), HDMI 1.4 (5 giugno 2009; sono poi arrivate HDMI 1.4a il 4 marzo 2010 e HDMI 1.4b l’11 ottobre 2011), HDMI 2.0 (4 settembre 2013, seguita poi da HDMI 2.0a l’8 aprile 2015 e HDMI 2.0b a marzo del 2016).

L’ultima revisione è HDMI 2.1, le cui specifiche sono state ufficialmente annunciate il 28 novembre del 2017. Alcune funzioni introdotte sono già in uso da qualche tempo, pensiamo ad esempio alla trasformazione subita da ARC, il canale di ritorno audio che con HDMI 2.1 diventa eARC. La fase di transizione da HDMI 2.0 e HDMI 2.1 ha però richiesto tempo: i produttori hanno dovuto implementare i chipset nei televisori e monitor e si è dovuta attendere la disponibilità delle prime sorgenti realmente capaci di sfruttare tutta la banda passante e le novità introdotte. Per questo motivo parliamo di un processo che giunge a compimento solo ora, grazie a console e GPU dotate di porte HDMI 2.1 che permettono di utilizzare pienamente questa interfaccia.


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Di admin