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Se tra luglio e oggi vi è arrivata una richiesta di cambio password da parte di Spotify, potreste essere tra gli utenti interessati da una esposizione imprevista dei propri dati personali. A quanto pare infatti la piattaforma di streaming musicale ha lanciato un reset delle password di alcuni account in seguito alla scoperta di un open database contenente le credenziali degli utenti. La notizia arriva da due ricercatori di vpnMentor, che hanno appena reso pubbliche le loro scoperte.

Durante il progetto di mappatura web dell’azienda infatti è emerso un database Elasticsearch da 72 GB che conteneva oltre 380 milioni di record, tra cui le credenziali di accesso e altri dati utente relativi a Spotify. Secondo il team però le origini del database sono sconosciute, ma non riconducibili direttamente al servizio di streaming musicale stesso.

Il database infatti sarebbe stato creato da una terza parte con record raccolti da altre fonti, molto probabilmente in maniera illegale, per essere poi utilizzato allo scopo di hackerare gli account utente in un secondo momento. Si stima che gli account coinvolti nella fuga di informazioni siano circa 300.000-350.000, per cui sono stati esposti indirizzi email, informazioni di identificazione personale, Paesi di residenza e credenziali di accesso (sia nome utente che password).


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Di admin