Anche Square Enix entra a far parte del “club” delle società che permetteranno ai loro dipendenti di lavorare da casa, o comunque da remoto, per sempre, se lo vogliono. La nuova regola sarà formalmente in vigore dall’inizio di dicembre, e si applicherà alla maggior parte del personale: esisteranno i dipendenti “home-based” e quelli “office-based”. Pare che comunque un po’ di flessibilità sarà garantita, dove possibile – chi lavora abitualmente da casa potrà andare in ufficio di tanto in tanto e viceversa. Entrambe le categorie lavorano un minimo di giorni dal luogo designato.
Naturalmente, come la maggior parte delle aziende al mondo, Square Enix ha iniziato a fare massiccio affidamento sullo smart working all’inizio quest’anno, per via della pandemia da coronavirus SARS-CoV-2. Per il prossimo mese, la maggior parte (si parla dell’80% circa) dei dipendenti del colosso giapponese sarà ancora “home-based”, ma l’idea di rendere la policy permanente è stata dettata da una serie di ragioni:
- creare un ambiente più inclusivo e flessibile
- aiutare i dipendenti a trovare il giusto bilanciamento tra vita privata e vita lavorativa
- incrementare la produttività
- maggior capacità di adattarsi ad eventuali altre calamità in futuro
Tra le società che hanno adottato misure analoghe spiccano colossi del calibro di Twitter, Dropbox, Microsoft e Facebook. La pandemia ha aiutato il mondo del lavoro a compiere un passo evolutivo che finora non si era osato fare, almeno non in questo ordine di grandezza. Bill Gates sostiene che non si tornerà più indietro – almeno non ai livelli del passato: i viaggi d’affari saranno dimezzati, e le ore in ufficio si contrarranno del 30% – rispetto alle cifre pre-pandemia, s’intende.