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Qualche giorno fa l’azienda farmaceutica Pfizer ha diffuso l’ottima notizia sull’efficacia del suo vaccino contro il coronavirus SARS-CoV-2, che ha causato un mezzo terremoto sul mercato azionario praticamente all’istante. Una grossa sfida è stata apparentemente superata – produrre un farmaco e dimostrarne la validità – ma ora c’è quella, altrettanto complessa se non di più, di distribuirlo a… Beh, buona parte della popolazione mondiale. E in questa fase l’apporto del settore tecnologico sarà essenziale per garantire un risultato ottimale.

Pfizer ha detto di star compiendo uno “sforzo erculeo” per organizzare una supply chain tutta nuova che riesca a soddisfare le esigenze di distribuzione estremamente rapida del vaccino, conservandolo al tempo stesso nelle condizioni climatiche ideali. Il calore è il nemico numero uno: il vaccino si può conservare per mesi ma solo se tenuto a temperature estremamente basse – si parla di 70° Celsius sotto lo zero. È una temperatura a cui nemmeno il vetro resiste.

IL RUOLO FONDAMENTALE DI CORNING

Ecco quindi che è stato richiesto l’intervento di Corning, azienda il cui nome sarà ben noto agli appassionati di tecnologia – e in particolare di smartphone, visto che è il produttore del Gorilla Glass, il vetro speciale che riveste i display della maggior parte dei dispositivi mobile sul mercato. La società ha detto che, in partnership con il governo americano, ha creato una linea di produzione speciale dedicata alle fialette per il vaccino in grado di sostenere le temperature estreme in gioco.


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Di admin