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Il clima di tensione commerciale tra Cina e USA continua a causare massicci spostamenti di equilibri nella supply chain globale dell’elettronica di consumo. Secondo le ultime indiscrezioni riportate da DigiTimes, Qualcomm sarebbe pronta ad abbandonare SMIC in favore di TSMC per la produzione di alcuni SoC.

QUALCOMM ABBANDONA SMIC

SMIC è una fonderia cinese di cui Qualcomm è una delle tre principali clienti. Non possiede i processi produttivi più avanzati su piazza, ma permette al chipmaker americano di produrre chip meno raffinati (28 e 14 nm) a costi contenuti. Per ora le sanzioni e dazi imposti dagli USA non impediscono affari tra le due aziende, ma le cose potrebbero cambiare presto (anche SMIC, come tutte le principali società tech cinesi, è stata accusata di avere stretti rapporti con il governo cinese e di essere per questo un rischio per la sicurezza di altri Paesi, e potrebbe essere inserita nella famosa Entity List insieme a Huawei).

Così Qualcomm ha deciso di giocare d’anticipo e ha fatto visita alla taiwanese TSMC, per assicurarsi della disponibilità di linee produttive alternative. In effetti Qualcomm avrebbe intavolato trattative con sostanzialmente tutte le fonderie cinesi – UMC e VIS incluse. Potrebbe essere un brutto colpo per SMIC – Qualcomm rappresenta il 13% del totale degli ordini – ma è anche vero che probabilmente subentrerà Huawei, che da pochi giorni non può più fare affari con le fonderie internazionali.


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Di admin