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Tra due giorni NVIDIA darà ufficialmente il via alle vendite della GeForce RTX 3090, modello di punta della linea GeForce RTX 30 “Ampere” annunciata a inizio settembre e nuovo punto di riferimento nella fascia enthusiast del mercato consumer con un prezzo di listino di 1.549 euro (versione Founders Edition).

Dopo il lancio “complicato” della GeForce RTX 3080, oggi arrivano nuove indiscrezioni sulla RTX 3090 e in particolare sulle prestazioni della scheda nell’ambito del mining delle criptovalute: da un lato ottime notizie per via dei risultati fatti segnare dalla nuova GPU NVIDIA, dall’altro se vogliamo preoccupanti in ottica disponibilità e possibilità per i “comuni mortali” di acquistare il prodotto al day one.

Se nei primi benchmark leaked GeForce RTX 3090 non andava oltre il 23% di una RTX 3080 in un software come Blender – con una percentuale che scende all’11% nei giochi – lo stesso non si può dire del mining delle criptovalute, un ambito dove l’ammiraglia NVIDIA mostra tutti i muscoli e si spinge a prestazioni che superano di circa il 50% la sorella minore.


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Di admin